Quale legna da ardere scegliere
Possiedi un camino o una stufa a legna ma non sai mai qual è la migliore legna da ardere per riscaldare la tua casa o cuocere le tue pietanze? Continua a leggere per saperne di più.
Tipologie di legna da ardere
Come scegliere la migliore legna da ardere per riscaldare la propria abitazione in modo efficiente ed economico?
E’ opportuno porre particolare attenzione ai tipi di legna ardere che andremo ad acquistare.
Ne esistono, infatti, sul mercato diverse tipologie caratterizzate da valori di combustione differenti.
In generale possiamo far riferimento a due tipologie di legna da ardere:
- Legna da ardere “dolce” come Abete, Castagno, Pino, Pioppo, Ontano e Salice. La caratteristica principale di queste tipologie sta nella facilità di accensione e ad un processo di combustione estremamente veloce. Per tale motivo sono sconsigliati per gli ambienti domestici perchè il consumo per il mantenimento della combustione sarebbe eccessivo. Inoltre tendono a sporcare la canna fumaria per via della produzione di catrame di carbone e di conseguenza l’utilizzo di tali essenze porta a costi di manutenzione più elevati.
- Legna da ardere “forte”come Betulla, Faggio, Frassino, Leccio, Olmo, Quercia e Rovere. Caratterizzati da un processo di combustione più lento che garantisce il primato di “legna da ardere miglior resa”. Consigliati per il riscaldamento domestico.
Stagionatura della legna da ardere
Un altro fattore molto importante da valutare è quello relativo alla stagionatura della legna.
Nel gergo comune facciamo riferimento alla legna secca e alla legna verde.
La legna verde, quella appena tagliata, contiene di solito fino al 75% di umidità. Accendere il nostro focolare con solo questo tipo di legna può determinare difficoltà nella combustione, una maggiore manutenzione della canna fumaria ed una resa calorifera non ottimale.
Per questo è buona regola utilizzare legna secca per un’accensione più rapida e utilizzare legna verde per il mantenimento efficiente del nostro focolare.
La durata della stagionatura dipende dal tipo di legna. E’ importante ricordare che un processo di stagionatura eccessivo è controproducente poichè diminuisce il potere calorifero.
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